venerdì 13 ottobre 2017

Lo sfogo di Stefano Perego

Domenica si sono verificati alcuni episodi che proprio non mi sono andati giù, tutti riconducibili alla direzione di gara".

Dal sito
"http://www.settimanasport.com/2017/10/13/mobile/leggi-notizia/argomenti/promozione-2/articolo/lo-sfogo-di-stefano-perego.html"
(ndr ... riportiamo il testo integrale per comodità di lettura)

Riceviamo e pubblichiamo lo sfogo di Stefano Perego, giocatore della Praese.

La partita di domenica era molto molto sentita da entrambe le squadre, in quanto da qualche anno Praese e Campomorone hanno sviluppato una vera e propria “rivalità sportiva” : come prevedibile la partita (giocata tra l’altro di fronte ad un pubblico molto caldo e numeroso, una cornice stupenda) è stata molto intensa e maschia, decisa da un episodio nei minuti finali, che ha portato la vittoria alla squadra di Pirovano. Domenica tuttavia si sono verificati alcuni episodi che proprio non mi sono andati giù, tutti riconducibili alla direzione di gara. Ora, siamo dilettanti, ed è normale da parte di tutti incappare in errori di tipologia tecnica. Infatti la mia rabbia non deriva dalle decisioni che ci hanno penalizzato, che pure ci sono state, come i due rigori che non ci sono stati fischiati (a mio parere uno più netto dell’altro, ma non c’entra), oppure sul fatto che sulla punizione che ha deciso il match il Direttore ha fischiato, come testimoniano i video, mentre il nostro portiere era ancora inginocchiato a posizionare la barriera (la punizione di Minardi è stata un capolavoro, e difficilmente Caffieri avrebbe potuto pararla anche se piazzato in maniera corretta, però il fatto è avvenuto e va segnalato). Quello che proprio non riesco a digerire è l’atteggiamento. L’atteggiamento che il Direttore di gara ha tenuto nei nostri confronti durante tutta la partita. Io non so se fosse soltanto in giornata negativa, resta il fatto che il nostro mister è stato espulso per aver chiesto un fallo di battuta su una rimessa laterale (con tanto di due giornate di squalifica), io sono stato espulso al 90’ (sul risultato di 0-0) per aver bestemmiato dopo aver chiesto un fallo. Da regolamento ci sta, per carità, però finiamola di fare i moralisti, e diciamo che se ad ogni bestemmia corrispondesse realmente un rosso, allora le partite finirebbero 5 contro 5, e posso assicurarvi che la mia non è stata la prima bestemmia che si è sentita durante il match. Poi l’arbitro a referto ha scritto che la mia espulsione è scaturita da insulti alla sua persona, mai usciti dalla mia bocca, e poi in secondo luogo per la bestemmia. Tre giornate di squalifica, mica una o due. Quando devo assumermi le mie responsabilità lo faccio, ma in questo caso mi sento di dire che la decisione è veramente fuori luogo. Spero che i dirigenti arbitrali prendano visione della mia denuncia per quello che è: uno sfogo di un calciatore espulso. Per una volta potrebbero considerare di verificare loro stessi la veridicità di quanto dico.

Buon calcio a tutti. Stefano Perego.

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